Il rally dei mercati azionari che ha seguito il dato sui prezzi al consumo USA di aprile ieri si è preso una pausa con gli indici europei che hanno perso lo 0,60% circa e Wall Street che ha chiuso a -0,21% (grafico in basso) dopo aver fatto segnare un nuovo massimo storico in apertura di giornata. Hanno pesato le dichiarazioni di vari esponenti della Fed circa il fatto che sia troppo presto per ridurre i tassi di interesse
I mercati asiatici chiudono invece contrastati con Tokyo che ha perso lo 0,40% e Seul l’1,03% mentre Hong Kong sta guadagnando lo 0,87% come gli indici cinesi domestici.
A Wall Street hanno chiuso in ribasso tutti i principali titoli tecnologici con l’eccezione di Google che ha guadagnato l’1,09% e Apple invariata: Facebook ha perso l’1,74% e Amazon l’1,29%. Deboli anche i bancari con Wells Fargo il peggiore a –2,05% e i petroliferi nonostante il greggio WTI sia sui massimi della settimana a 79,60 dollari al barile.
In ribasso anche i mercati obbligazionari dopo il rally del giorno prima: il rendimento del Treasury decennale questa mattina apre a 4,37%, quello del Bund a 2,46% e quello del BTP a 3,76%.
Sul mercato dei cambi il dollaro si riprende contro lo Yen a 155,60 mentre l’Euro scende leggermente a 1,0860.
Dal fronte macro oggi l’attenzione è puntata sulla stima finale dell’inflazione nell’area Euro di aprile, mentre l’unico dato americano è il Conference Board Leading Index di maggio.
