Wall Street ha messo a segno ieri un ampio rialzo che gli analisti spiegano con la flessione delle richieste di sussidi di disoccupazione, ma si tratta di un dato settimanale: in ogni caso a fine della giornata l’indice SP500 fa segnare un +2,30% (grafico in basso) mentre il Nasdaq sale del 2,87%.
NVDIA è stato il migliore tra i principali titoli con un +6,13% seguito da Facebook a +4,24% e Tesla a +3,69%. Positivi anche i bancari con Bank of America che guadagna il 2,44% e i petroliferi con Exxon Mobil che chiude a 1,91%.
I mercati asiatici hanno chiuso oggi in rialzo con Tokyo a +0,74%, Hong Kong a +1,3% e Seul a +1,24% mentre gli indici europei aprono in rialzo dello 0,20% circa.
In ribasso anche ieri i mercati obbligazionari con il rendimento del Treasury decennale che apre questa mattina a 3,97%, quello del Bund a 2,26% e quello del BTP invariato a 3,67%.
In rialzo le commodities con il petrolio WTI a 76,10 dollari al barile e l’oro di dicembre a 2465 dollari l’oncia.
Sul mercato dei cambi il dollaro/yen risale a quota 147,15, mentre l’Euro è stabile a 1,0920.
Dal fronte macro oggi abbiamo solo la stima finale dell’inflazione nei vari paesi dell’area Euro di luglio, mentre non sono previsti dati dagli Stati Uniti.