Con Wall Street chiusa per festività ieri i mercati azionari europei hanno chiuso in territorio positivo, con l’indice Stoxx50 in rialzo dello 0,45% (grafico in basso), il CAC francese a +0,83% e Milano a +0,74%. In rialzo un po’ tutti i settori sull’aspettativa che le elezioni francesi non portino una maggioranza di RN.
L’unica notizia della giornata proviene dalle minute dell’ultima riunione della BCE, dove si legge che "a parere di alcuni consiglieri i dati disponibili non sono sufficienti ad accrescere la fiducia che l'inflazione vada a convergere verso l'obiettivo di 2% entro il 2025" : un nuovo taglio dei tassi questo mese appare quindi improbabile.
I mercati obbligazionari europei hanno chiuso invariati con il rendimento del Bund a 2,57% e quello del BTP a 3,99% mentre ha reagito positivamente l’Euro, che questa mattina torna sopra quota 1,0800, ma il dollaro scende anche contro lo Yen a 160,60.
Oggi i mercati asiatici hanno chiuso contrastati con Seul il migliore a 1,24% grazie a Samsung, Hong Kong a -1,15% e Tokyo a -0,07%. Sugli indici cinesi pesa l’impatto delle tariffe europee sulle importazioni dalla Cina.
In rialzo le commodities con il petrolio WTI a 83,70 dollari al barile, mentre l’oro spot tratta a 2364 dollari l’oncia, 10 dollari sopra la chiusura di ieri.
Dal fronte macro oggi si attende il dato della disoccupazione americana di giugno e le previsioni sono per 190 mila nuovi occupati contro i 272 mila di maggio, mentre il tasso di disoccupazione dovrebbe rimanere fermo al 4,0%. La variazione dei salari medi orari è attesa a 3,9% dal 4,1% del mese precedente. In mattinata avremo anche le vendite al dettaglio nell’area Euro per il mese di maggio.
