Mentre prosegue anche oggi il rialzo dei mercati asiatici ieri Wall Street ha fatto segnare un nuovo massimo storico con l’indice SP500 a 5762 punti (grafico in basso). Gli indici europei hanno invece perso terreno con Milano il mercato più debole a -1,70% a causa del crollo del 14% di Stellantis.
A Wall Street hanno chiuso in territorio positivo un po’ tutti i settori con la Apple particolarmente positiva a +2,29% seguita da Google a +1,16% e Facebook a +0,90%. In rialzo i petroliferi con Exxon Mobil e Chevron a +1.2% e anche i titoli bancari. Certamente hanno aiutato il mercato le dichiarazioni di Jerome Powell circa la probabilità che entro fine anno la Federal Reserve possa ridurre i tassi di un altro mezzo punto.
In Asia Tokyo oggi ha guadagnato l’1,97% mentre Seul e i mercati cinesi sono chiusi per festività.
Gli indici europei aprono poco mossi mentre i futures sugli indici americani segnalano un’apertura a –0,10%.
I mercati obbligazionari aprono questa mattina in rialzo con il rendimento del Bund a 2,09% e quello del BTP a 3,41%, mentre i Treasurys americani sono invariati con il rendimento del decennale a 3,77%.
In ribasso i metalli preziosi: l’oro di dicembre tratta questa mattina a 2664 dollari l’oncia dai 2680 di ieri, mentre l’argento scende a 31,60 dollari. Il petrolio WTI è in calo a 67,60 dollari al barile nonostante le tensioni in medio oriente e il miglioramento delle prospettive per l’economia cinese.
Sul mercato dei cambi l’Euro scende a quota a 1,1120 mentre il dollaro/Yen risale a 144,00.
Dal fronte macro oggi si attende l’inflazione nell’area Euro di settembre, prevista in calo a 1,80% da 2,2%, mentre nel pomeriggio avremo l’indice ISM manifatturiero e i Job Openings dagli USA.