S&P Global Ratings sul settore bancario globale

OUTLOOK GLOBALE

 La view di S&P sul settore bancario globale rimane stabile, con un ampio mantenimento dei rating previsto per il 2026. Al 31 ottobre 2025, l’85% degli outlook sui rating bancari era stabile. Pur prevedendo che il settore sappia adattarsi adeguatamente a eventuali impatti secondari derivanti dall’aumento dei dazi commerciali globali e dai conflitti regionali, i rischi per lo scenario di base di S&P restano orientati al ribasso.

S&P identifica quattro principali rischi al ribasso per i rating bancari:

1. Un’escalation delle tensioni geopolitiche, compresa la guerra Russia-Ucraina e il conflitto in Medio Oriente;
2. Un impatto dello shock tariffario sull’economia reale e sui mercati finanziari più forte del previsto;
3. Un indebolimento del quadro regolamentare delle banche tale da limitare l’efficacia dell’azione di vigilanza o un coordinamento globale più debole nei periodi di stress; oppure un’ulteriore migrazione dei rischi al di fuori del sistema bancario verso operatori non bancari;
4. Rischi in evoluzione, tra cui nuove tecnologie (come l’intelligenza artificiale generativa), digitalizzazione, cyber e cambiamento climatico, che potrebbero ampliare la differenziazione del merito creditizio, dato che la capacità di adattamento a tali cambiamenti potrebbe generare effetti sia positivi sia negativi.

Le banche operano in un contesto volatile, in cui decisioni politiche significative e conflitti regionali potrebbero perturbare i mercati finanziari e modificare rapidamente l’ambiente economico.

OUTLOOK SULL'ITALIA

L'ondata di acquisizioni del 2025 ha ridisegnato il settore bancario ed S&P ritiene che questo trend possa proseguire nel 2026.

Le sinergie di costo e i guadagni in termini di efficienza sono fondamentali per preservare una redditività solida.

Le perdite su crediti dovrebbero rimanere contenute.