Segnali preoccupanti dal sistema finanziario USA

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Il Financial Stability Board (FSB) ha recentemente pubblicato il suo Rapporto Annuale di Monitoraggio Globale sull’intermediazione finanziaria non bancaria (Non-Bank Financial Intermediation, NBFI).
Secondo il rapporto, nel 2024 il settore NBFI è cresciuto del 9,4% — il doppio del ritmo del settore bancario (4,7%) — aumentando la propria quota del totale degli attivi finanziari globali al 51% (256,8 trilioni di dollari), sostanzialmente in linea con i livelli pre-pandemia.

 

È interessante notare come i tassi di crescita degli hedge fund e delle società fiduciarie siano stati tra i più elevati.

 

 

 

Ancora più importante, gli attivi finanziari delle entità classificate nella “misura ristretta” dell’FSB — il sottoinsieme dell’NBFI che svolge attività di intermediazione creditizia e può generare rischi per la stabilità finanziaria (ovvero le “banche ombra”) — sono aumentati del 12,7% nel 2024, raggiungendo i 76,3 trilioni di dollari.

Come mostra il grafico sottostante, gli attivi delle banche ombra hanno registrato una crescita molto sostenuta negli ultimi dieci anni.

 

 

Esistono strette interconnessioni tra le banche tradizionali e i finanziatori “ombra”. Detto questo, vale ancora una volta la pena sottolineare quanto evidenziato dall’FSB in questo rapporto.
Secondo l’FSB, esistono tre principali forme di collegamento: (i) rapporti di finanziamento e di deposito, in cui gli intermediari non bancari depositano fondi presso le banche; (ii) prestiti, operazioni di pronti contro termine (repo) e altre esposizioni creditizie dalle banche verso i soggetti non bancari; e (iii) detenzione di titoli emessi dalle banche da parte di fondi di investimento, compagnie assicurative e fondi pensione. Le esposizioni di finanziamento e di credito sono spesso integrate da collegamenti basati sul mercato, attraverso derivati, finanziamenti tramite titoli, servizi di custodia e altri servizi alla clientela, nonché da esposizioni comuni agli stessi attivi.

L’FSB sottolinea inoltre che le banche ombra presentano vulnerabilità legate alla leva finanziaria, al disallineamento delle scadenze e al disallineamento della liquidità, fattori che possono amplificare gli shock nel sistema finanziario — ad esempio improvvise correzioni dei prezzi degli attivi o fasi di elevata volatilità dei mercati finanziari.

Questo rappresenta un ulteriore promemoria del fatto che le banche ombra, data la loro dimensione in crescita, stanno diventando una delle principali fonti di rischio da considerare per le banche tradizionali.

 

Qui trovate il reporto completo delll'FSB.

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