Outlook settimanale

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MERCATI OBBLIGAZIONARI 


La scorsa settimana è stata di accadimenti rilevanti per i mercati obbligazionari, rialzi e tagli dei tassi da parte di banche centrali, dati macro americani dopo mesi di astinenza, ma i rendimenti dei decennali europei e dei Treasurys hanno mostrato movimenti davvero modesti rispetto alla chiusura del venerdì precedente: Il decennale americano è finito a 4,15% e quello del Bund al 2,89% e quello del BTP a 3,55%.
La banca centrale giapponsse ha alzato i tassi allo 0,75% e il rendimento del JGB decennale è salito al 2% massimo del secolo, mentre la Bank of england ha tagliato i tassi di un quarto di punto al 3,75%: ferma invece la BCE.
I dati macro della settimana sono stati favorevoli ai mercati soprattutto in considerazione dell'inflazione USA di novembre, scesa al 2,7% dal 3% dell mese precedente, ma ci sono problemi nell'affidabilità dei dati dopo il  buco di ottobre, soprattutto per i dati dei costi delle abilitazioni, che gli americani chiamano shelter, che pesano per un terzo all'interno dell'indice dei prezzi al consumo.
La prossima settimana si apre lunedì con il dato dell'indice dei prezzi PCE degli  Stati Uniti di novembre, seguito da quello dei beni di consumo durevoli e dalle vendite di case, prima della pausa per le festività natalizie.


MERCATI AZIONARI


I mercati azionari europei hanno sovraperformato gli altri mercati negli ultimi giorni con Milano che ha chiuso a +2,86% seguita dal FTSE100 inglese a +2,57% e Madrid a +1,87%.
Praticamente invariato invece l'indice SP500 (grafico in basso) mentre il Nasdaq 100 ha guadagnato lo 0,59%.  Poco mossi i principali titoli  tecnologici con l'unica eccezione di Tesla che ha perso il 4,6%.


Il dato favorevole dell'inflazione USA di novembre non ha dato lo spunto per l'atteso rally di fine anno, ma rimangono a disposizione ancora alcuni giorni per spingere gli indici verso nuovi massimi.
Lo scenario tecnico rimane invariato, con il supporto a 6550 per l'SP500 a separare lo scenario rialzista da quello ribassista di medio termine.

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