Le ricerche della settimana

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LE RICERCHE DELLA SETTIMANA

 

Ogni settimana raccogliamo le analisi più significative pubblicate dalle principali case di gestione internazionali. L’obiettivo è offrire una panoramica sintetica e ragionata delle view di mercato più interessanti, così da fornire ai nostri lettori spunti utili per interpretare le dinamiche economiche e finanziarie in corso.

 

PGIM: prospettive sul mercato obbligazionario in un contesto di incertezze geopolitiche

Il reddito fisso rimane conveniente rispetto alle azioni e alla liquidità. Gli asset statunitensi stanno sottoperformando: il reddito fisso appare conveniente e le azioni appaiono costose. Dal 1985, ogni segmento del mercato obbligazionario ha sovraperformato le azioni in termini di indice di Sharpe.

I tassi elevati offrono punti di ingresso interessanti. I Treasury a dieci anni sono ben al di sopra del 4%, riflettendo un premio incorporato, determinato dall'offerta, dalle dinamiche fiscali e dalle preoccupazioni sul credito, che è storicamente insolito. Mentre gli spread del credito societario rimangono stretti, i titoli di Stato sembrano riflettere gran parte del premio di rischio del mercato. In questo contesto, vediamo valore nell'esposizione ai tassi, in particolare dato il potenziale di rendimento asimmetrico e l'opportunità di aggiungere duration a livelli interessanti.

 

J. Safra Sarasin: un’opportunità storica per l’Euro

Per decenni, il dollaro ha mantenuto una posizione praticamente incontrastata come principale valuta di riserva mondiale, uno status che ha garantito agli Stati Uniti vantaggi considerevoli: costi di finanziamento più bassi e influenza sproporzionata sui mercati globali.

Con il cambiamento dell'ordine economico mondiale e l'emergere di nuovi centri di potere, la supremazia del dollaro non dovrebbe più essere data per scontata. Secondo J. Safra Sarasin, l'euro sta emergendo come alternativa credibile, sostenuto da tre fattori: Eurobond, Euro digitale e un ruolo crescente nel commercio globale.

 

Goldman Sachs: Fed recap, verso un nuovo taglio dei tassi

Il FOMC ha ridotto il tasso sui federal funds di 25 punti base, portandolo al 4-4,25%, lasciando intendere che un ulteriore taglio sia probabile già a ottobre. Goldman Sachs continua ad attendersi tagli di 25 punti base sia a ottobre che a dicembre, con la possibilità di una riduzione più marcata (50 punti base) se il mercato del lavoro dovesse indebolirsi più del previsto.

Nel medio periodo, l’istituto prevede ulteriori due tagli nel 2026, che potrebbero riportare i tassi nella fascia 3-3,25%.

 

Robeco: expected returns 2026-2030

L'outlook di Robeco individua quattro principali problematiche che potrebbero frenare il rinascimento tecnologico:

  1. Conflitti di supremazia – la leadership statunitense è messa in discussione da incoerenze politiche interne e da un crescente scetticismo globale.
  2. Contenimento dell'escalation – le tensioni geopolitiche restano irrisolte (es. guerra commerciale USA-Cina) ma non degenerano in conflitti aperti.
  3. Vincoli di normalizzazione – livelli di inflazione persistentemente sopra gli obiettivi delle banche centrali, che riducono la flessibilità della politica monetaria.
  4. Condizionamenti della sostenibilità – i finanziamenti per il clima si spostano da ambizioni idealistiche a logiche pragmatiche di misurazione dell'impatto e accountability.

 

CONCLUSIONE

Le ricerche di questa settimana restituiscono un quadro sfaccettato: l’obbligazionario appare ancora solido e attraente, l’euro viene proposto come alternativa di lungo termine al dollaro, la Fed conferma un orientamento accomodante e le prospettive di medio periodo richiamano l’attenzione su inflazione, geopolitica e sostenibilità. Elementi che, intrecciati, delineano le sfide e le opportunità con cui gli investitori dovranno confrontarsi nei prossimi mesi e anni.

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