Blackrock Emerging Markets Equity Strategies

{{ $t('Data') }}: {{ $tDate(article.date) }}
{{ $t(article.tipology.selectedTipology) }}
{{ $t('Categoria') }}: {{ $t(article.category.text) }}

CARATTERISTICHE

Il Blackrock Emerging Markets Equity Strategies investe in titoli azionari dei Paesi emergenti, adottando come benchmark l’indice MSCI Emerging Markets Index, standard di riferimento per la categoria.

Lo stile di gestione è fortemente attivo, sia nella allocazione geografica e settoriale sia nelle scelte di stock picking, che si discostano in modo significativo dal benchmark.

A inizio settembre, ad esempio, l’esposizione a Taiwan risultava sottopesata di circa il 13%, mentre risultavano sovrappesati Turchia, Indonesia e Brasile. Sul piano settoriale, erano sovrappesati del 13% i titoli industriali e sottopesati i finanziari.

Per quanto riguarda lo stock picking, le prime posizioni erano occupate da Taiwan Semiconductor Manufacturing Company e Samsung Electronics, titoli di grande capitalizzazione presenti anche nel benchmark. Le altre partecipazioni principali riguardavano società a minore capitalizzazione, come Meituan (Cina) e Ayala Corporation (Filippine).


RISULTATI

La performance della classe Retail A2 nei tre anni terminati a fine agosto è stata +17,8%, tra le migliori della categoria.

La volatilità dei rendimenti mensili si è attestata in linea con la media della categoria e prossima a quella del benchmark. I risultati annuali hanno mostrato scostamenti rilevanti rispetto al benchmark, riflettendo l’approccio di gestione attiva.


CLASSI E COSTI

Il fondo offre una classe Retail A in dollari, con spese correnti pari all’1,86% nell’ultimo esercizio.

Sono inoltre disponibili diverse classi D, tra cui una con copertura del rischio cambio contro l’euro, il cui costo totale di gestione è stato pari all’1,32%.


L’OPINIONE

Il Blackrock Emerging Markets Equity Strategies è un prodotto indicato per investitori che ricercano una gestione fortemente attiva sui mercati azionari emergenti e sono disposti ad accettare scostamenti significativi rispetto al benchmark, a fronte di risultati storicamente molto solidi.

 

 

{{ tag }}