La creazione di soli 235 mila nuovi posti di lavoro in agosto da parte dell’economia americana e il ritocco al ribasso della nostra previsione di crescita del PIL negli ultimi due trimestri dell’anno complicano l’outlook per la Federal Reserve, ma non cambiamo le nostre previsioni per la tempistica per una riduzione degli acquisti di titoli: la probabilità che venga annunciata in settembre è uguale a zero, mentre quella per un annuncio a novembre è del 45%.
Non mutiamo opinione in quanto le stime per i due mesi precedenti sono state aumentate di 134 mila unità, il tasso di disoccupazione è sceso al 5,2% e il settore più debole è stato quello della ristorazione a causa della ripresa dei contagi della variante Delta, un fattore temporaneo.
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