Grande rialzo per Wall Street che supera il massimo della scorsa settimana guadagnando il 7% e chiudendo a 2663,68 punti (grafico a destra). Salgono del 7% Microsoft e Facebook e dell’8,7% la Apple. Amazon guadagna il 4,7% a 1997,59 dollari e la Boeing il 19,4%. Un retracement del 50% della discesa dell’SP500 di marzo proietta l’indice a 2793 punti.
La notizia che ha spinto al rialzo il mercato americano, già in rialzo del 3% a metà giornata, è stata quella della Fox Business secondo la quale il Congresso sta valutando un ulteriore piano di stimoli fiscali per maggio di circa 1,5 trilioni di dollari. I futures sugli indici salgono di un altro 2% di Asia e i mercati asiatici hanno seguito il rally seppure con meno entusiasmo: Tokyo sale del 2%, Sidney scende dello 0,65% mentre i mercati cinesi guadagnano intorno al 2%, come Seul e Taiwan. Più positivi i mercati europei che aprono a +4% anche grazie alle notizie meno negative provenienti dal fronte sanitario.
Perde invece terreno il mercato obbligazionario con il rendimento de Treasury decennale che risale a 0,74% mentre il TBond perde oltre un punto a 179,10.
Si rafforza l’euro a 1,0850, ma anche lo yen che solitamente perde terreno quando salgono i mercati azionari, e apre questa mattina a 108,80.
Il petrolio WTI apre a 27 dollari al barile e non riesce a seguire il rally dei mercati azionari, ma era salito di cinque dollari in chiusura di settimana sulla speranza di un taglio della produzione globale dopo la riunione dell’OPEC e della Russia di giovedì prossimo, e sono tanti i dubbi che venga raggiunto un accordo su una riduzione della produzione sufficiente a bilanciare il crollo della domanda.
Nella giornata odierna non sono attesi dati macro.