Proseguono gli acquisti sui titoli tecnologici americani e l’indice Nasdaq fa segnare un nuovo record con un rialzo dello 0,6% mentre il DowJones ha perso l’1,3% e l’SP500 lo 0,5% (grafico a destra).
I dati negativi dei nuovi contagi da coronavirus indeboliscono tutti i titoli fuorché i principali titoli tecnologici: AMD sale del 7,22% e Amazon del 3,35% a 3184 dollari. Microsoft guadagna lo 0,72% a 214,41 dollari e Apple lo 0,32% a 382,59. Tesla sale del 2% a 1393 dollari raddoppiando in tre mesi mentre scendono i titoli del trasporto areo, con UAL che perde il 7,25% e Boeing il 3,8%. La concentrazione degli acquisti sui titoli tecnologici non è solo una questione americane: ieri la tedesca SAP ha toccato un nuovo massimo storico a 152,67 dollari in rialzo del 3,89%.
In ribasso del 2% circa i titoli bancari: le principali bbanche USA annunceranno le trimestrali da martedì prossimo.
I dati macro del giorno sono stati migliori del previsto con una diminuzione dei sussidi di disoccupazione in essere di 698 mila unità a 18,06 milioni, ma preoccupa l’aumento dei nuovi casi di coronavirus in Texas, California e Florida. Ieri sono stati registrati 60500 nuovi casi negli Stati Uniti.
I mercatii asiatici chiudono la settimana correggendo il rialzo ei giorni precedenti, con perdite che vanno dallo 0,7% di Tokyo al 2% di Hong Kong. E' attesa un'apertura negativa anche dei mercati europei, mentre i futures sugli indici USA perdono lo 0,7%.
Le altre asset class mostrano una maggiore avversione al rischio: il mercato obbligazionario ha guadagnato terreno e il rendimento del Treasury decennale è sceso a 0,60% mentre il dollaro si è rafforzato contro l’euro a 1,1280. Corregge il petrolio WTI a 39,0 dollari al barile.
La giornata odierna è povera di datii macro significativi: in mattina avremo i dati della produzione industriale in vari paesi dell'area euro, Italia inclusa, mentre nel pomeriggio usciranno i dati dei prezzi alla produzione SUSA di giugno.