Dopo il rialzo di lunedì ieri dei mercati azionari sono intervenute le prese di beneficio e l’indice SP500 ha perso oltre un punto percentuale a 3145,32 punti (grafico a destra). Amazon ha guidato il ribasso perdendo l’1,86% a 3000 dollari, Microsoft scende dell’1,16% e Apple dello 0,31%, ma Facebook guadagna lo 0,24% a 240,86+ e Tesla sale ulteriormente dell’1,33% a 1389,86 dollari.
Ieri sono tornati i timori di un intensificarsi della pandemia da coronavirus negli USA e sono stati i titoli del trasporto areo a perdere maggiormente terreno, con la UAL in ribasso del 7,55% e American Airlines del 6,95%. In ribasso del 6,66% Carnival Corporation. In rialzo del 6,78% invece la Walmart sulla notizia che lancerà un nuovo servizio di membership e del 3,3% la Philip Morris.
I nuovi casi di coronavirus sono aumentati in 41 stati americani spingendo molti Governatori a frenare la riapertura dell’attività economica o a richiuderla nuovamente: San Francisco doveva riaprire il bar e i ristoranti il 13 luglio, ma la decisione è stata rinviata come nel Connecticut.
I mercati asiatici non hanno però seguito la correzione di Wall Street e Shanghai ha guadagnato l’1,74% mentre Hong Kong lo 0,35%. Tokyo perde lo 0,78% e Seul lo 0,24%. I mercati europei aprono in ribasso di oltre mezzo punto percenntuale.
Ancora poco mosso il mercato obbligazionario con il rendimento del Treasury decennale fermo a 065% e anche il petrolio WTI è invariato a 40,50 dollari al barile in attesa dei dati di oggi pomeriggio dello scorte americane della scorsa settimana.
Invariato anche il dollaro a 1,1285 contro l’euro e 107,50 contro lo yen.
Per oggi non sono attesi dati macro significativi.