Con i mercati azionari anche ieri poco mossi è proseguito il rialzo del mercato obbligazionario, che gli analisti spiegano con ricoperture di posizioni corte e con le aspettative di una ridiscesa dell'inflazione dopo il picco atteso in giugno per gli Stati Uniti (agosto per l'area Euro): il rendimento del Treasury decennale ha chiuso ieri a 1,49% e quello del Bund a -0,25%, mentre il TBond ha guadagnato quasi un punto a 158,75. Non è ancora chiaro perchè gli investitori comprino titoli tedeschi con rendimenti nominali negativi.
Oggi è atteso il dato dell'inflazione americana di maggio e la previsione è per un 4,7% sullo stesso mese dell'anno scorso, ma è poco probabile che questo dato abbia un impatto sui mercati, che guardano già ai dati dei mesi seguenti, sempre che guardino ai dati macro. E' anche il giorno della riunione della BCE e l'attenzione è puntata sulle previsioni macro della banca centrale.
Wall Street ha chiuso in ribasso dello 0,18% (grafico a destra) ed è stato il settore bancario quello più debole, con perdite superiori al punto percentuale per JPMorgan, Citigroup e Bank of America, mentre i cinque titoli tecnologici hanno chiuso contrastati, con Facebook il peggiore a -1,03% e Amazon il migliore a +0,52%: si tratta di una correzione per entrambi dei movimenti dei giorni precedenti. Google e Microsoft hanno guadagnato lo 0,4% ed Apple lo 0,3%.
Contrastati anche i movimenti del settore energia con Chevron che perde lo 0,8% ed Exxon Mobil che sale dello stesso ammontare. Il petrolio WTI ha chiuso a 69,75 un po' sotto ai livelli del giorno prima, ma un dollaro sotto ai massimi della giornata.
Il mercato dei cambi è fermo da giorni con l'euro a 1,2180 e magari la BCE riuscirà a smuoverlo dai valori degli ultimi giorni.
I mercati azionari asiatici hanno chiuso con rialzi intorno allo 0,3%, ma Hong Konf è invariata e Taiwan guadagna l'1,14%.