Nell'ultima ora di contrattazioni Wall Street ieri è stata indebolita da un'ondata di prese di beneficio sui titoli tecnologici e l'indice SP500 ha chiuso in ribasso dello 0,8% a 3300 punti (grafico a destra).
La Apple ha guidato la correzione perdendo il 3% a 437,5 dollari, seguita da Amazon che perde il 2,14% a 3080 e Facebook che chiude a -2,61%. Microsoft perde il 2,6% e Tesla il 3,11%. Prosegue invece il recupero della Boeing che guadagna lo 0,4%.
I negoziati tra l'Amministraziione Trump e il Cngresso su ulteriori aiuti all'economia sembrano impantanati e gli investitori hanno ultilizzato questa scusa per vendere dpo giorni di continu rialzi dei titoli tecnolgci.
I mercati asiatici non hanno seguito Wall Street e Tokyo chiude in rialzo dello 0,4%, Hong Kong di un punto percentuale e Seul dello 0,6% mentre Shaghai perde lo 0,8%.
In leggero ribasso il mercato dei Treasurys con il rendimento del decennale a 0,67% mentre il dollaro sale a 106,7 contro lo yen e l'euro scende 1,1730.
Sttabile il petrlio WTI sopra ai 42 dollari al barile in attesa del dato odierno delle scorte americane calcolate dall'EIA.
Per la giornata odierna l'attenzione è puntata sul dato di questa mattina della produzione industriale dell'area euro di giugno e quindi sull'inflazione USA di luglio attesa alle 14:30-