Nonostante ci siano notevoli difficoltà nell'approvazione di un nuovo pacchetto di stimolo fiscali da parte del Congreso americano per sostituire la scadenze del sostegno di 600 dollari settimanali, e nonostante le notizie poco rassicuranti provenienti dal fronte sanitario e dai rapporti tra Stati Uniti e Cina il Nasdaq ieri ha fattto segnare un nuovo massimo storico e l'indice SP500 ha chiuso a + 0,35% (grafico a destra).
Prosegue il rally della Apple anche se limitato a un +0,67% mentre Amazon sale dello 0,87% a 3138 dollari. Scende invece Microsoft dell'1,5% e Facebook perde lo 0,85%, mentre Google chiude a -0,64%.
JPMorgan cede mezzo punto percentuale mentre ExxonMobil guadagna il 2,89% a 43,47 dollari seguendo il rialzo del petrolio WTI che chiude a 41,5 dollari al barile.
Salgono ancora anche i mercati azionari aiatici, con Seul che guadagna l1,4% e Hong Kong lo 0,55%, Shanghai ale leggermente mentre Tyo chiude a -0,26%.
Nonostante il rialzo dei mercati azionari quello obbligazionario rimane sui massimi e il rendimento del Treasury decennale questa mattina apre a 0,52%.
Il dollaro rimane vicino ai minimi di luglio con l'euro a 1,1830 mentre il petrolio WTI sale sui massimi degli ultimi tre mesi a 42 dollari al barile.
La giornata odierna è densa di dati macro, iniziando in mattinata dai risultati dei survey della Markit per il settore dei ervizi nei vari aesi europei per il mese di luglio e quindi con le vendite al dettaglio dell'area euro per giugno.
Alle 14:15 avremo poi il dato dei nuovi occupati nel settore privato negli Stati Uniti calcolato dall'ADP, e le previsioni sono per 1,5 milioni di nuovi occupati in luglio dopo 2,369 del mese precdente.