Wall Street ha aperto la settimana con un gap al rialzo del 2%, ma i guadagni sono diminuiti di un punto nell’ultima mezzora di contrattazioni e l’indice SP500 ha chiuso a +1,23% sui minimi della giornata (grafico a destra). L’indice Nasdaq è invece finito appena sopra la parità indebolito dalle prese di beneficio sui titoli tecnologici: Facebook e Microsoft hanno perso un punto percentuale, mentre la Apple e Amazon lo 0,6%.
In forte recupero invece il settore del tempo libero grazie alla riapertura dell’attività economica negli Stati Uniti, con la UAL che sale del 16,3%, Tripadvisor del 15,5% e Norwegian Cruises de 15%.
I futures sugli indici americani hanno guadagnato mezzo punto percentuale in Asia nonostante la cautela dei mercati asiatici, tra i quali spicca il +0,7% di Tokyo: Shanghai però perde lo 0,3%e Hong Kong lo 0,85%. Appena sopra la parità Seul e Taiwan. La situazione politica a Hong Kong è in peggioramento con nuovi scontri e si teme per un intensificarsi dello scontro tra Stati Uniti e Cina.
I dati macro americani di ieri sono stati migliori del previsto, dalla fiducia dei consumatori calcolata dal Conference Board alle vendite di nuove case, ma l’impatto sui mercati è stato minimo e al contrario il mercato dei Treasurys ha guadagnato leggermente e il rendimento del decennale è sceso a 0,68%. Oggi avremo il Beige Book della Federal Reserve sulla congiuntura alle 20:00.
Poco mosso il petrolio WTI appena sotto ai 34 dollari al barile, sostenuto dalla ripresa della domanda e dai tagli all’offerta, mentre il dollaro si riprende dalla discesa di ieri, con l’euro a 1,0960 dal massimo a 1,10 fatto segnare ieri ppomeriggio.