21/10/2020

Mercati azionari senza una direzione

Dopo la discesa di lunedì, ieri Wall Street ha tentato un rimbalzo doveroso dopo un -1,5% del giorno prima, ma il tentativo di recupero è stato limitato dalle vendite e l’indice SP500 ha chiuso a +0,47% sui minimi della giornata (grafico a destra): lo scenario più probabile per l’indice rimane quello del doppio massimo e di una correzione un po’ più ampia di quella che abbiamo visto nei giorni scorsi.

Non è chiaro cosa sta accadendo a Washington nel negoziato tra la Casa Bianca e la maggioranza democratica al Congresso per nuovi stimoli fiscali e forse è irrilevante, in quanto se non sarà raggiunto un accordo prima delle elezioni sarà certamente raggiunto in gennaio.

I cinque titoli principali dell’SP500 che pesano per un quarto dell’indice hanno chiuso in rialzo: Apple dell’1,32, Microsoft dello 0,2% a 214,65 e Amazon dello 0,31% a 3217 dollari. Facebook sale del 2,36% e Google dell’1,36% nonostante la notizie che il Dipartimento di Giustizia ha apertura une procedura di untitrust contro l’azienda.

In rialzo i bancari con JPM che guadagna mezzo punto e gli energetici con Exxon che guadagna lo 0,9% a 33,7 e Chevron lo 0,58%. Sale del 6,75% General Motors, mentre scende INM del 6,5% dopo una trimestrale interpretata negativamente dagli analisti e Pihilip Morris del 5,79%.

Il mercato obbligazionario è sui minimi degli ultimi mesi con il TBond sotto quota 173 come se la congiuntura fosse in miglioramento, mentre le economie europee sono in progressivo lock-down: non riusciamo nemmeno a spiegare il rialzo dell’euro a 1,1850 in questa fase di peggioramento della situazione sanitaria nel vecchio continente.

Il petrolio Wti perde terreno in serata dopo l'uscita del dato API sulle scorte americane, in leggero aumento.

In rialzo di circa mezzo punto i mercati azionari asiatici, con 'eccezione di Shanghai in marginale ribasso.

Per oggi non sono attesi dati macro significativi, a parte l'inflazione inglese di ottobre aappena annunciata a +0,5% tendenziale.

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