Il mercato azionario americano ha chiuso ieri poco mosso mentre quelli europei hanno perso intorno al mezzo punto percentuale.
L'indice SP500 ha perso lo 0,22% finendo a 3372,75 punti (grafico a destra), mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,27%.
Apple sale dell'1,76% a 460 dollari sfiorando i due trilioni di dollari di capitalizzazione, mentre Microsoft perde lo 0,23% e Amazon lo 0,12%. Tesla guadagna il 4,16% a 1619 dollari, mentre tra i titoli in ribasso si distingue Sisco Systems con un -11,2%.
Dal fronte macro si segnala il miglioramento del mercato del lavoro americano con il numero totale dei sussidi di disoccupazione che scende di mezzo milione di unità a 15,486 milioni.
Si indebolisce il mercato dei Treasurys con il rendimento del decennale che chiude a 0,71% dopo un'asta di titoli a 30 anni per 26 miliardi di dollari molto deludente: il rendimento sale a 1,406% contro l'1,382% prima dell'asta, un segnale di scarsa domanda da parte degli investitori, ma si tratta di un ammontare record per le aste di trentennali.
I mercati azionari asiatici terminano la settimana positivamente con l'eccezione di Seul che perde oltre un punto percentuale: Tokyo sale dello 0,17%, Hong Kong di mezzo punto e Shanghai quasi di un punto percentuale nonostante la flessione delle vendite al dettaglio cinesi in luglio.
Stabile il dollaro a 1,1820 contro l'euro e a 106,8 contro lo yen e anche il petrolio WTI è poco mosso a 42,3 dollari al barile.
Per la giornata odierna l'attenzione degli investitori è puntata sulla revisione della stima della crescita del PIL delll'area euro per il secondo trimestre e nel pomeriggio sui dati americani delle vendite al dettaglio e la produzione industriale di luglio, seguuita dall'indice della fiducia dei consumatori di agosto calcolato dall?università del Michigan.