Analisi

I dati dell'inflazione americana di settembre sono usciti in linea con le attese e il mercato obbligazionario ha reagito positivamente, con il TBond che ha guadagnato un punto percentuale e il rendimento del Treasury decennale che è sceso a a1,55%. Le minute dell'ultima riunione della Fed hanno invece confermato che la riduzione degli acquisti di titoli inizierà entro la fine dell'anno.
Il mercato azionario americano si è mosso intorno alla partà per l'intera giornata salendo dello 0,3% in chiusura a 4363,8 punti (grafico a destra) mentre la discesa dei rendimenti ha spinto al rialzo i titoli tecnologici con il Nasdaq a +0,73%.
Tra i principali titoli tecnologici NVIDIA è stato il migliore a +1,30%, seguito da Microsoft a +1,17% come Amazon. Apple cede lo 0,42% mentre Google guadagna lo 0,83%. Sale ancora Tesla a 811 dollari.
In ribasso dello 0,28% Exxon Mobil nonostante il prezzo del petrolio WTI sia tornato sopra agli 81 dollari al barile.  Oggi sono attesi i dati dell'EIA delle scorte settimanali.
In ribasso il settore bancario con JPMorgan che ha perso il 2,64% nonostante la trimestrale migliore delle attese sia per fatturato che per utili: Wells Fargo cede l'1,29% e Bank of America lo 0,92%.
In ampio ribasso il dollaro con l'euro che risale oggi sopra quota 1,1600 mentre rimane forte contro lo yen a 113,40.
I mercati asiatici hanno chiuso a loro volta in rialzo, con Tokyo e Seul che guadagnano l'1,5% circa e Hong Kong lo 0,25% come Taiwan. Gli indici europei aprono in rialzo di mezzo punto come i futures sugli indici americani.
Oggi proseguono le trimestrali bancarie USA e dal fronte macro si attende il dato dei prezzi alla produzione e le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione americani.