10/05/2021

La delusione dell'occupazione USA non frena i mercati azionari

Venerdì l'indice SP500 ha chiuso sul nuovo massimo storico di 4232,60 punti (grafico a destra) guadagnando lo 0,74%, più o meno come gli altri due indici principali.
Il dato della disoccupazione americana di aprile ha colto di sorpresa con un numero di nuovi occupati molto basso, pari a 266 mila unità (328 mila per il survey della famiglie) , e con una revisione al ribasso dei dati dei due mesi precedenti: è addirittura aumentato il tasso di disoccupazione a 6,1%. Il report è in netto contrasto con i survey dei datori di lavoro che mostrano una crescente difficoltà a trovare forza lavoro e il sospetto e che i generosi sussidi di disoccupazione dei primi mesi dell'anno spieghino l'aumento ridotto dei nuovi occupati, che è interamente nel settore dei salari più bassi come quello della ristorazione.
Il mercato azionario ha reagito però positivamente in quanto il dato allontana la data di riduzione degli acquisti di titoli da parte della banca centrale e di un aumento dei tassi: la reazione del dollaro è stata quindi piuttosto ampia, con l'euro che è salito a 1,2160 dal minimo di 1,20 del giorno prima.
Non ha invece reagito positivamente il mercato obbligazionario dopo il rally appena dopo l'annuncio del dato: il TBond ha guadagnato due punti dalla chiusura del giorn prima a 158,50 per poi finire a 158,00 mentre il rendimento del Treasury decennale è risalito a 1,58%.
Venerdì tra i princuipali titoli solo Amazon e Facebook ahnno chiuso in ribasso, dello 0,45% e dello 0,29% rispettivamente, mentre Apple ha guadagnato lo 0,53%, Google dello 0,62% e Microsoft dell'1,29%. I principali bancari salgono dello 0,4% e guadagnano terreno anche i titoli petroliferi nonostante il petrolio WTI abbia chiuso la giornata invariato a 64,80: Chevron sale dello 0,9% ed Exxon Mobil dell'1,43%.

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