10/08/2020

I dati della disoccupazione USA di luglio sostengono Wall Street

Nonostante la notizia che Trump ha firmato l’ordine per bloccare l’uso di TikTok e WeChat negli Stati Uniti e sanzionato la leader di Hong Kong Carrie Lam e altri esponenti dell’amministrazione della ex-colonia l’indice SP500 ha chiuso positivamente anche venerdì a 3351,28 punti con un rialzo dell 0,06% (grafico a destra) recuperando terreno in chiusura.

L’indice Nasdaq perde invece lo 0,87 a causa delle prese di beneficio sui cinque principali titoli tecnologici: Apple perde il 2,27% a 444,45 dollari, Amazon l’1,78% a 3167 e Microsoft la stessa percentuale a 212,48. Tiene meglio Google a -0,44% mentre Facebook guadagna l’1,19% a 268,44 dollari.

In rialzo invece i settori legati all’economia domestica, con UPS che guadagna il 10,1% e FedEx il 6,55%; i dati sulla disoccupazione di luglio sono stati migliori del previsto con 1,8 milioni di nuovi occupati e il tasso di disoccupazione che scende a 10,2%. Sono comunque stati persi 13 milioni di posti di lavoro da febbrario e il recupero è lento.

La notizia delle nuove rappresaglie americane contro la Cina rafforzano il dollaro e l’euro ha chiuso la settimana sotto quota 1,1800 mentre il dollariìo/yen sale a quota 106.

I  mercati asiatici hanno aperto la settimana contrastati con Tokyo in ribasso dello 0,39% e Hong Kong dello 0,64%, ma Shanghai sale dello 0,75% e Seul dell'1,48%.

Ancora poco mossi i mercati obbligazionari con il rendimento del Treasury decennale a 0,5% mentre il petrolio WTI è stabile appena sotto ai massimi delle ultime settimane a 41,70 dollari al barile.

Per la giornata odierna non sono attesi dati macro, ma nelle ore asiatiche è uscito il dato sull'inflazione cinese di luglio, in leggero aumento a 2,7%.

© 2001-2022 CFS Rating Tutti i diritti sono riservati

I dati le informazioni e le elaborazioni sono proprietà di CFS Rating, nessuna garanzia viene data in merito alla loro accuratezza, completezza e correttezza.

I dati e le elaborazioni pubblicate nel presente sito non devono essere considerate un'offerta di vendita, di sottoscrizione e/o di scambio, e non devono essere considerate sollecitazione di qualsiasi genere all'acquisto, sottoscrizione o scambio di strumenti finanziari e in genere all'investimento.