Nella giornata di ieri sono proseguite le prese di benefico sui titoli tecnologici e l’indice Nasdaq ha perso il 3% mentre l’SP è sceso del 2,37% a 3236,92 punti (grafico a destra).
Apple e Amazon scendono del 4,1% mentre Google e Microsoft di oltre tre punti percentuali. Tesla perde oltre il 10% e i titoli petroliferi domestici come Apache il 9,3%. In rialzo del 6% Twitter e dell’8,7% la Nike dopo la trimestrale migliore del previsto.
La correzione dei tecnologici non è legata a notizie particolari e al contrario ieri la Johnson & Johnson ha annunciato che i test per un vaccino contro il coronavirus sono entrati nella fase finale.
Nonostante la discesa degli indici azionari il mercato obbligazionario rimane fermo sui livelli dei giorni precedenti e il rendimento del Treasury decennale questa mattina apre a 0,67%.
Prosegue poi il recupero del dollaro contro tutte le valute e l’euro scende a 1,1650.
Il petrolio WTI perde terreno a 39,50 dollari al barile nonostante ieri la EIA abbia annunciato una riduzione delle scorte di greggio durante la scorsa settimana.
Le borse asiatiche seguono la discesa di Wall Street con perdite che vanno dall'1,1% di Tokyo al 2,6% di Seul.
Per la giornata odierna l’attenzione è puntata sul risultato del survey dell’IIFO sulla congiuntura tedesca di settembre atteso alle 10:00, mentre nel pomeriggio avremo il dato americano delle richieste di sussidi di disoccupazione.