Analisi

La prima settimana di dicembre si è chiusa negativamente per i mercati azionari e vengono citati i timori per la situazione sanitaria per giustificare le prese di beneficio.
Venerdì Wall Street ha chiuso in ribasso dello 0,84% a 4538 punti (grafico a destra), annullando parte del recupero del giorno prima, ma le perdite del Nasdaq sono state superiori a causa della debolezza dei principali titoli tecnologici.
La notizia del delisting della Huber cinese Didi Chuxing ha fatto crollare gli ADR dei tecnologici cinesi, con Alibaba in ribasso di oltre l'8%.
Tra i principali tecnologici americani Tesla è stato il peggiore a -6,42% seguito da NVIDIA a -4,46%.
I dati della disoccupazione USA sono stati un po' più deboli del previsto se guardiamo al numero dei nuovi occupati di novembre, anche se sono stati rivisti al rialzo i dati dei due mesi precedenti, ma migliori del previsto se guardiamo al survey delle famiglie, con oltre un millioni di nuovi occupati e il tasso di disoccupazione che scende al 4,2%.
Stranamente il mercato obbligazionario ha chiuso sui massimi degli ultimi mesi con il rendimento del Treasury decennale che è finito a 1,36% e la discesa dei rendimenti ha avuto un impatto piuttosto negativo sul settore bancario: Wells Fargo e Bank of America hanno perso il 2,3% e JPMorgan l,81%.
La settimana si apre positivamente per i mercati azionari europei e annche i futures sugli indici americani salgono di mezzo punto percentuale, ma i mercati asiatici hano chiuso oggi con ribassi intorno allo 0,3%, con Hong Kong che invece perde l'1,8% a causa della discesa dei tecnologici cinesi.
Oggi non sono attesi dati macro significativi.