11/01/2022

Aumenta la volatilità sui mercati azionari

La giornata di ieri è stata particolarmente volatile per i mercati azionari e soprattutto per Wall Street dato che il Nasdaq ha chiuso in territorio positivo dopo essere stato sotto del 2,7% mentre l'SP500 ha perso lo 0,14% a 4670 (grafico a destra) recuperando quasi il 2% dal minimo della mattinata.
Sono stati i titoli tecnologici a guidare il recupero con tesla il migliore a +3,03% a 1058 dollari seguito da Google a +1,21% a NVIDIA a +0,56%. Apple ha chiuso invariata come Microsoft mentre Amazon ha perso lo 0,66% e Facebook l'1,12%.
Il settore tecnologici aveva aperto in forte ribasso pealizzato dal rialzo dei rendimenti obbligazionari dopo che Goldman Sachs ha alzato a quattro il numero di rialzi dei tassi a breve previsti per l'anno in corso: questa mattina il rendimento del Treasury decennale apre a 1,76% ma ieri ha toccato un massimo a 1,80%.
Il settore bancario ne ha tratto ampio beneficio anche se Bank of America ha perso mezzo punto a 48,93: Wells Fargo sale dell'1,21% e Citigroup dello 0,38%: queste due riporteranno la trimestrale venerdì insieme a JPmorgan che ha chiuso poco mossa.
Contrastati i titoli petroliferi con Chevron a +0,06% ed Exxon Mobil a -0,60% con il petrolio WTI sotto ai 79 dollari al barile dal massimo intraday a 80,40 dollari di venerdì.
I mercati asiatici hanno chiuso oggi in ribasso con l'eccezione di Seul invariata: Tokyo ha perso lo 0,90% e Hong Kong lo 0,27%.
Sul il mercato dei cambi il dollaro è invariato con l'euro che questa mattina apre a 1,1340.
Per oggi non abbiamo dati macro significativi se non la le vendite al dettaglio italiane di novembre, ma alle 16:00 abbiamo la testimonianza al senato di Jerome Powell per la conferma del secondo mandato.

 

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