Analisi

Prosegue la fase di alti e bassi dei mercati azionari e ieri è stata la volta del rimbalzo: l'SP500 ha recuperato l'1,42% finendo a 4577 punti(grafico a destra).
Più cauto il Nasdaq in quanto ieri sono stati i tecnologici a frenare il rialzo: Tesla è il pessiore a -0,95% seguito da Apple a -0,61%. Amazon e Microsoft perdono lo 0,18% a Facebook lo 0,07%.
Il settore bancario è stato il milgliore co Wells Fargo a +3,6% seguita da Bank of America a 2,89% a JPMorgan a 2,1%. Positivo ache il settore energia con Exxon Mobil a 2,42% e Chevron a 2,7% nonostante il petrolio WTI sia scivolato verso i 63 dollari al barile sulla notizia che l'OPEC aumentarà la produzione di 400 mila barili in dicembre come previsto, per poi recuperare cinque dollari tornare questa mattina a 68,70.
eno volatile il mercato obbligazionario con il rendimento del Treasury decennale fermo a 1,45% e anche quello dei cambi non mostra variazioni significative dell'euro, fermo a 1,1300.
I mercati azionari asiatici hanno seguito Wall Street con un rialzo dell'1,0% per Tokyo e Shaghai e dello 0,78% di Seul mentre Hong Kong ha perso lo 0,38% e ache i mercati europei aprono positivamente.
Dal fronte macro oggi si attendono i dati dei survey della Markit per i vari Paesi europei per il settore dei servizi e alle 14;30 il dato della disoccupazione americana di novembre, attesa in diminuziene a 4,5% con 550 mila occupati. Chiuderà la giornata l'indice ISM americano per il settore dei servizi.