21/11/2018

Comgest: in Europa crescita degli utili a due cifre?

Franz Weis, gestore del fondo Comgest Growth Europe

 

Negli ultimi mesi il mercato europeo ha ampiamente evitato l’impatto negativo di alcuni eventi di natura macroeconomica – a partire dalle tensioni commerciali su scala globale, passando per la stretta monetaria in corso fino ad arrivare alle oscillazioni del prezzo del petrolio - con l'MSCI Europe in rialzo + 1,3% in EUR nel trimestre, portando la performance da inizio anno a + 0,8%. Inoltre in Europa, gli indicatori economici continuano a puntare a un rallentamento della crescita, seppur ancora robusto al + 2,1% per l'Unione europea (fonte: Commissione europea). La fine del trimestre ha visto poi la rotazione del settore allontanarsi dalle azioni “growth” difensive verso quelle cicliche.

 

Guardando al nostro portafoglio, ancora una volta, Wirecard ha performato positivamente. La società sta esplodendo su tutti i fronti grazie alla crescita strutturale dei pagamenti digitali: l’EBITDA è aumentato del 40% nel secondo trimestre, mentre la crescita organica dei ricavi è aumentata di oltre il 25%. Sono aumentati gli acquisti di nuovi clienti e sono stati raccolti gli obiettivi per l'intero anno. Anche il produttore di software Amadeus ha registrato un trimestre solido con una forte domanda nella divisione IT Solutions, poiché le compagnie di viaggio, quelle aeree, gli aeroporti e gli hotel continuano il loro percorso di digitalizzazione. Amadeus ha annunciato l'acquisizione di TravelClick per il reparto hospitality IT. Sullo stesso tema del viaggio globale, il produttore di motori MTU ha registrato vendite organiche a due cifre e lo sviluppo degli utili durante il trimestre, beneficiando di una forte attività post-vendita. Nel settore della sanità, Lonza ha registrato una crescita dei ricavi organica dell'8,2% molto soddisfacente nella prima metà del 2018, trainata da una forte domanda per lo sviluppo e la capacità produttiva da parte sia delle start up della biotecnologia che dei player farmaceutici più affermati.

 

La crescente incertezza globale unita a una liquidità ancora elevata (sebbene in rallentamento) ha visto i multipli di valutazione di alcuni dei titoli a crescita più rapida in Europa dominare un premio in crescita. Ciò ha portato le valutazioni di alcune partecipazioni in portafoglio a livelli che riteniamo eccessivi in una prospettiva a breve e medio termine. A lungo termine continuiamo a credere che una crescita degli utili sostenuta e sostenibile prevarrà, come ha fatto in passato, ma abbiamo comunque colto l'opportunità di tagliare alcuni nomi seguendo tale logica. Nel trimestre abbiamo di fatti ridotto le nostre partecipazioni in Amadeus, Coloplast, Wirecard, Chr. Hansen, Straumann e Dassault Systèmes. La liquidita è stata reinvestita in Unilever, LVMH, Heineken e ASML.

 

In un contesto di accresciuta incertezza globale, continuiamo a concentrare la nostra attenzione sulla ricerca di aziende di alta qualità i cui destini siano il più possibile nelle loro mani. Ciò significa trovare aziende che producono e vendono localmente nello stesso mercato e sono quindi meno influenzate dalle guerre commerciali globali, come Lindt che ha aperto una fabbrica negli Stati Uniti alla fine degli anni 2000. Significa trovare aziende con un forte “pricing power” per compensare i movimenti valutari, come Chr. Hansen con i suoi listini prezzi Euro. Significa anche trovare società con bilanci solidi e una forte generazione di cassa in grado di evitare i capricci del mercato del debito o azionario. È proprio in tempi di stress politico, economico e finanziario che questi tratti di qualità vengono alla luce. Mentre le valutazioni di alcune di queste società si sono ampliate, continuiamo ad essere disciplinati reinvestendo negli ultimi mesi alcuni di questi eccedenti guadagni in partecipazioni in cui vediamo un maggiore potenziale a rialzo, senza compromettere la qualità.

 

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