In attesa della riunione del FOMC della banca centrale americana che termina oggi Wall Street ha chiuso in rialzo dopo che gli indici erano in rosso di mezzo punto percentuale prima dell’apertura ufficiale e l’indice SP500 ha chiuso su un nuovo massimo a 5178 punti guadagnando lo 0,56% (grafico in basso).
Alla riunione odierna la Federal Reserve dovrebbe aggiornare le proiezioni macro e dei tassi e gli analisti temono che dopo o dati dell’inflazione di febbraio i tagli dei tassi prospettati per il 2024 saranno solo due invece dei tre prospettati lo scorso dicembre.
Ieri i principali titoli tecnologici hanno chiuso contrastati con Apple il migliore a +1,36% e MVIDIA a +1,06% mentre Tesla ha perso l’1,43% e Google lo 0,44%. Bene i petroliferi grazie al WTI ancora in rialzo a 82,50 dollari al barile e il Brent a 87,20.
I mercati asiatici hanno seguito Wall Street con la Corea particolarmente brillante a +1,28% grazie a Samsung, mentre Hong Kong sta guadagnando lo 0,10%. Tokyo è chiusa per festività.
In leggero recupero i mercati obbligazionari con il rendimento del Treasury decennale che ha chiuso a 4,29% dopo un’asta positiva dei titoli a 20 anni, mentre quello del Bund è rimasto fermo a 2,43% e quello del BTP al 3,72%.
Sul mercato dei cambi il dollaro è stabile a 1,0860 contro l’Euro mentre continua a rafforzarsi contro lo Yen 151,50 contro lo Yen nuovo massimo degli ultimi anni.
A parte l’esito della riunione della Federal Reserve atteso alle 19:00 ora italiana, oggi l’attenzione degli investitori è puntata sull’inflazione inglese di febbraio, uscita in flessione al 3,4%, sulla produzione industriale italiana di gennaio attesa a –0,5% sul mese precedente, e sulle scorte petrolifero americane della scorsa settimana.
