La notizia del giorno è il rialzo dei tassi dello 0,10% da parte della banca centrale giapponese, il primo da 17 anni, che riporta i tassi a zero, e della fine degli acquisti di ETF azionari e Trust Immobiliari. Proseguiranno per un anno gli acquisti di obbligazionari corporate e di titoli di Stato. La decisione era più che scontata e la Borsa di Tokyo ha reagito con un rialzo dello 0,66% mentre si è indebolito lo Yen, con il dollaro che questa mattina tratta a 150,40 vicini ai massimi degli ultimi anni.
Negativi invece gli altri mercati azionari asiatici con Hong Kong che perde l’1,19% e Seul l’1,09%. In leggero ribasso gli indici europei in apertura di giornata e anche i futures su quegli americani sono in leggero ribasso dopo l’ampio rialzo di ieri che ha visto l’SP500 guadagnare lo 0,63% dopo un’apertura a +1% (grafico in basso).
Ieri sono stati i principali titoli tecnologici a guidare il rialzo con Google a +4,6% sulla notizia di un possibile accordo con la Apple per l’utilizzo per l’utilizzo del suo software di IA. Tesla guadagna il 6,25 e Facebook il 2,66%.
Rimangono deboli i mercati obbligazionari con il rendimento del Treasury decennale al 4,33% in attesa della fine della riunione della Federal Reserve di domani: quello del Bund apre questa mattina a 2,45% e quello del BTP decennale al 3,69% senza alcun effetto delle dichiarazioni del vice-presidente della BCE Luis De Guindos sul fatto che la banca centrale è pronta a discutere un ribasso dei tassi in giugno.
Sul mercato dei cambi l’Euro apre a 1,0850 mentre il petrolio WTI tratta intorno agli 82 dollari al barile, sui massimi degli ultimi mesi.
Oggi dal fronte macro si attende solo in dato dei permessi di nuove costruzioni negli Stati Uniti per il mese di febbraio.
