Analisi

Dopo il -1,5% di Wall Street di mercoledì dopo il rialzo dei tassi americano ieri i mercati azionari hanno recuperato terreno con il Nasdaq che ha guadagnato un punto percentuale e l'SP500 lo 0,30% (grafico a destra).
Il ministro del Tesoru USA Janet Yellen ha cercato di tranquillizzare gli investitori affermando che tutti i depositi saranno assicurati, ma i timori per la solidità del sistema bancario globale persistono e questa mattina i mercati europei aprono nuovamente in ribasso con il Dax che perde lo 0,8% e il FTSE MIB un punto percentuale. I futures sugli indici americani segnalano un'apertura invariata.
In ribasso anche i mercati asiatici con Tokyo che ha perso lo 0,13% e Hong Kong lo 0,6%.
Ieri hanno alzato i tassi sia la Bank of England che la banca centrale svizzera.
I mercati obbligazionari proseguono al rialzo con il Bund che questa mattina tratta a quota 138 e il TBond sopra quota 132, mentre il rendimento del Treasury decennale è sceso al 3,36%.
Sul mercato dei cambi lo Yen si rafforza a 130,20 mentre perde terreno l'Euro che è nuovamente sotto quota 1,0800,
Debole il petrolio a WTI a 69,70 dopo aver toccato un massimo ieri a 71,70 dollari al barile, e questo nonostante l'annuncio che il governo americano difficilmeente quest'anno ricostituirà le scrote di greggio vendute nei mesi scorsi.
Dal fronte macro oggi sono attesi i risultati dei survey dell'S%P sulla congiuntura di marzo nei vari Paesi europei e negli USA, mentre nel pomeriggio avremo gli ordini di beni di consumo durevoli degli Sati Uniti per il mese di febbraio.