Sembra essere tornato l'ottimismo sui mercati azionari e che siano rientrati i timori circa lo solidità del sistema bancario globale: ieri l'SP500 ha guadagnato l'1,32% (grafico a destra) superando i livelli di giovedì scorso pre-BSV e pre- Credit Suisse.
Vedremo oggi se il trend rialzista supererà lo scoglio della riunione della Federal Reserve.
Positivi anche gli indici europei, con lo Stoxx50 che ha guadagnato l'1,5%, e oggi anche quelli asiatici chiudono in rialzo: Tokyo del'1,93%, Hong Kong dell'1,67% e Seul dell'1,2%.
Ieri a Wall Street hanno recuperato terreno tutti i settori e tra i tecnologici si segnala il +7,82% di Tesla e il +3,66% Google. Amazon ha guadagnato quasi il 3% e Facebook il 2,2%.
Positivi i titoli bancari con Bank of America a +3,03% e JPMorgan a +2,68%, ma anche quelli europei hanno brillato con BNP a +4,15% e Intesa a +3,52%.
Positivi anche i titoli energetici grazie al recupero di quota 69 da parte del petrolio WTI: Exxon Mobil ha guadagnato il 4,48% e Chevron il 3,06%.
In ribasso i mercati obbligazionari con il Bund che apre questa mattina a 135,45 e il rendimento del Treasury decennale che risale al 3,60%, mentre sul mercato dei cambi l'Euro sale leggermente a 1,0760 e il dollaro sale a 132,50 contro lo Yen.
Dal fronte macro oggi si attende solo il dato dell'infazione inglese di febbraio, ma alle 19:00 avremo la decisione della Fed sui tassi e gli analisti sono divisi tra una previsione di un rialzo di un quarto di punto al 5% e tassi invariati a causa dei problemi del settore bancario.