09/08/2022

Mercati azionari più cauti in attesa dell'inflazione USA

Il tentativo di estensione dei rialzi della scorsa settimana da parte dei mercati azionari è stato frenato ieri dalle prese di beneficio e l'indice SP500 ha chiuso il ribasso dello 0,12% dopo aver aperto a +1%,mentre gli indici europei hanno chiuso positivamente a parte il DAX tedesco invariato.
In assenza di particolari notizie se non quelle circa il rischio che venga bombardata la maggiore entrale nucleare europea in Ucraina il tono dei mercati appare più cauto dei giorni scorsi e ieri le prese di beneficio sono state concentrate sui titoli bancari protagonisti del giorno precedente, con perdite superiori al punt percentuale per Bank of America, Wells Fargo e JMorgan.
Contrastati i principali titoli tecnologici, con Facebook il migliore a +1,88% seguito da Tesla a 0,78%, mentre NVIDIA ha guidato il ribasso dei produttri di chips con un -6,3%, mentre oggi il gigante Taiwan Semi conductors perde il 2%. Deboli anche Amazon e Microsoft a -0,9% mentre sono state più contenute le perdite di Apple e Google.
Poco mossi i titoli petroliferi con il WTI che questa mattina apre appena sopra ai 90 dollari al barile mentre il Brent tratta a 96,10. In serata avremo il dato sulle scorte americane emesso dall'API.
In rialzo il mercato obbligazionario con il rendimento de Treasury decennale che ridiscende a 2,77% in attesa del dato di domani dell'inflazione USA di luglio che dovrebbe mostrare una fessione dal 9,1% di giugno, mentre sul mercato dei cambi perde leggermente il dollaro permettendo all'euro di tornare spra quota 1,0200.
I mercati azionari asiatici hanno chiuso contrastati, con HongKong invariato, Tokyoin ribasso e Seul positiva, mentre gli indici europei soto attesi in ribasso.
Dal fronte macro oggi non sono attesi dati significativi.

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