Ieri Wall Street ha recuperato le perdite del giorno precedente con l'indice SP500 che ha chiuso a 4480,7 punti salendo dello 0,85% (grafico a destra), più o meno come il Nasdaq.
Tutti i settori hanno chiuso positivamente con i titoli energetici in primo piano grazie al rally del petrolio WTI che questa mattina apre a 72,40 dollari al barile: Exxon Mobil guadagna il 3,37% a 56,42 dollari e Chevron il 2,12%.
E' risalito iil settore bancario con JPMorgan che ha guadagnato lo 0,69%, Citigroup il 2,43% e Bank of America lo 0,75% seguendo la leggera risalita dei rendimenti obbligazionari: il rendimento del Treasury decennale questa maattina apre a 1,31%.
Il settore tecnologico ha visto Facebook il ribasso dello 0,69%, ma Microsoft guadagna l'1,68% e Google l'1,32%, Amazon lo 0,75% e Apple lo 0,61%.
Stabile il dollaro, con l'euro a quota 1,1800.
I mercati asiatici hanno chiuso in ribasso con il settore immobiliare particolarmente penalizzato a seguito dell'intensificarsi della crisi del colosso cinese Evergrande: Hong Kong perde quasi il 2% we Shanghai l'1,34%. Tokyo lo 0, 62% e Seul lo 0,74%.
I futures sugli indici americani perdono lo 0,1% in Asia mentre i mercati europei aprono in rialzo di mezzo punto percentuale.
Per la giornata odierna l'attenzione è puntata sui dati americani delle vendite al dettaglio di luglio e delle richieste di sussidi di disoccupazione della scorsa settimana.