13/04/2021

Attenzione puntata sull'inflazione USA di marzo

Wall Street ha chiuso ieri invariata se guardiamo all'indice SP500 a quota 4129 punti (grafico a destra) mentre l'indice europeo Stoxx 50 ha perso quasi mezzo punto percentuale (grafico in basso) in una giornata contraddistinta dall'assenza di dati macro significativi in attesa della serie di dati che inizia oggi con l'inflazione americana di marzo e con le trimestrali dei principali titoli bancari mercoledì e il giorno dopo.
Ieri abbiamo assstiito a qualche presa di beneficio sui principali titoli tecnologici, soprattutto su Apple a Google che hanno perso oltre un unto percentuale, mentre Micrsoft ha chuso invariata e Amazon a +0,20%. I ribasso i titoli petroliferi nonostante il petrolio WTI che è tornato sopra ai 60 dollar al barile: Chevron perde l'1,11% ed Exxon Mibil lo 0,66% a 55,50 dollari.
E' da notare come i mercati siano in posizione di notevole ipercomprato e che una correzione sia abbastanza naturale indipendentemente dai dati, e anche se l'obbiettivo per l'SP500 è situato a 4300 è abbastanza difficile che venga raggiunto senza qualche giorno di correzione.
Un dato che potrebbe raffreddare gli entusiasmi degli investiitori è quello atteso oggi dell'inflazione americana di marzo, e l'effetto raffronto con le variazioni del marzo scorso assicurano un balzo dell'indice ampiamente sopra al 2%: come reagiranno i rendimenti a lungo termine, ogg in rialzo a 1,69% se consideriamo il Treasury decennale? E' probabile che la variazione tendenziale dell'indice globale sia al 2,5% ed è da vedere se gli investitori considereranno tale numero una aberrazione temporanea o un trend che non giustifica i rendimenti a dieci anni un punto sotto.
Stranamente il dollaro si è indebolito leggermente nonostante il rischio di un significativo rialzo dei rendimenti e l'euro ieri ha chiuso sopra quota 1,1900.
I mercati azionari asiatici hanno chiuso positivamente con l'eccezione di Shanghai che ha poerso lo 0,6% nonostante il dato sull'export di marzo a +30,5%, mentre Tokyo ha guadagnato lo 0,77% e Hong Kong lo 0,5%. I futures sugli indici americani sono fermi sulla chiusura di ieri.
Dal lato macro oggi si attende anche l'indice ZEW della congiuntura tedesca di aprile oltre a quello dell'inflazione USA di marzo.

 

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