I mercati azionari hanno chiuso ieri poco mossi e l'indice SPP500 ha guadagnato lo 0,04% a 3801 punti (grafico a destra) recuperando interamente le perdite di inizio giornata. Sono stati gli interventi di vari esponenti della Federal Reserve a migliorare il tono dei mercati nel pomeriggio, in quanto hanno ridimensionato i timori che la banca centrale americana riduca gli acquisti di titoli già nel corso di quest'anno.
Particolarmente positiva la reazione del mercato obbligazionario, con il Tbond che ha chiuso invariato a 138,3 recuperando un punto dai minimi della giornnata e con il decennale che ha aperto oggi a 1,12% dopo aver toccato ieri un massimo a 1,18%.
Anche il dollaro ne ha risentito e l'euro è rimbalzato da 1,2120 a 1,2220 di questa mattina.
Ieri i principali titoli tecnologici hanno chiuso invariati, Apple a -0,14% e Amazon a +0,21%, mentre la Tesla è salita del 4,72% a 849 dollari.volto il 737.
Salgono i principali titoli petroliferi come Exxon Mobil che guadagna il 2,2% a 47.88 dollari, ma sono stati soprattutto i produttori indipendenti a guadagnare terreno, con Apache e Occindental a +12% circa.
I mercati asiatici hanno chiuso contrastati, con perdite intorno allo 0,27% per Shanghai, Hong Kong invariata e Tokyo a +1,04% . I futures sugli indici americani trattano a +0,1% e i mercati europei aprono invariati.
Per oggi l'attenzione degli investitori è puntata sul dato della produzione industriale nell'area euro di novembre, e nel pomeriggio sul dato dell'inflazione americana di dicembre, attesa in leggero aumento a 1,3%. Alle 16:30 usciranno poi le scorte americane di greggio.