Prosegue il rialzo dei mercati azionari sulle aspettative di ulteriori stimoli fiscali negli Stati Uniti dopo la vittoria democratica alle elezione in Georgia, e di una risoluzione della crisi sanitaria con l'inizio della campagna di vaccinazione nei principali paesi.
Ieri l'indice SP500 ha guadagnato l'1,48% a 3803 punti (grafico a destra) e il Nasdaq il 2,5% grazie al rally dei cinque principali titoli tecnologici: la Apple sale del 3,4% e Microsoft del 2,85%, Facebook del 2% e Google del 3%. Più cauta Amazon a +0,76%. Tesla continua nel suo volo salendo di un ulteriore 7,94% a 816,04 dollari capitalizzando 730 miliardi di dollari.
Positivo anche il settore bancario con JPM che guadagna il 3,28% a 135 dollari grazie al rialzo dei rendimenti obbligazionari: il Treasury decennale apre questa mattina a 1,09% mentre il Tbond ha perso quattro punti da inizio anno (grafico in basso).
Il rialzo dei rendimenti in dollari sta sostenendo il dollaro e l'euro questa mattina torna a quota 1,2220 dopo aver trattato nei gironi scorsi sopra quota 1,2350, ma è da notare come le posizioni speculative contro la valuta americana siano a livelli record e l'euro potrebbe essere indebolito ulteriormente dalle ricopertura.
In rialzo il petrolio WTI a 51 dollari al barile dopo la decisione saudita di ridurre la produzione in febbra per compensare l'aumento di quella russa.
Positivi anche i mercati azionari asiatici con Seul che guadagna il 4% e Tokyo il 2,36% facendo segnare un nuovo massimi degli ultimi decenni. Hong Kong guadagna oltre un punto mentre Shanghai chiude invariata. Positivi dello 0,8% i mercati europei in apertura di giornata.
L'attenzione dei mercati è oggi puntata sul dato americano della disoccupazione di dicembre: gli analisti si attendono solo 70 mila nuovi occupati e un leggero aumento del tasso di disoccupazione a 6,8% a 6,7% di novembre.