Il peggioramento della situazione sanitaria con l’imposizione di nuove misure restrittive in Europa hanno spinto ieri al ribasso i mercati azionari con perdite intorno al 4% per gli indici europei e del 3,5% per quelli americani. L’SP500 ha perso il 3,5% finendo sui minimi della giornata a 3271 punti (grafico a destra), con perdite per i cinque titoli principali che vanno dal 3,76% di Amazon al 5,5% di Google e Facebook.
Più ampie le perdite del settore crocieristico con Carnival che scende del 10,5%, mentre UPS chiude a -8,5%. I futures sugli indici americani trattano però in rialzo dello 0,9% segnalando un tentativo di recupero in apertura.
I mercati asiatici non hanno seguito il tracollo di Wall Street e le perdite sono state modeste, intorno al mezzo punto percentuale per Tokyo, Hong Kong e Seul, mentre Shanghai chiude in leggero rialzo.
Ieri sera Macron ha annunciato un lockdown dal primo di novembre dii tutte le attività non essenziali, e l’unica differenza con marzo è che rimarranno aperte le scuole.
I mercati europei aprono in leggero recupero e sperano in un aiuto da parte della BCE che si riunisce oggi: l’euro perde leggermente terreno a 1,1730 rimanendo comunque sopra al minimo di ieri e della scorsa settimana.
Nonostante l’ampia correzione de mercati azionari il mercato dei Treasury è solo marginalmente in rialzo, con il TBond a 174 punti e il rendimento del decennale a 0,77%.
Risente maggiormente della maggiore avversione al rischio e dei timori per la crescita il mercato del greggio, con il WTI appena sopra ai 37 dollari al barile.
La giornata odierna è densa di dati macro, dalla disoccupazione tedesca di ottobre all’indice della fiducia dei consumatori dell’area euro, per finire con la prima stima della crescita del PIL americano del terzo trimestre.