23/10/2020

I mercati azionari non sembrano considerare la situazione sanitaria

Nonostante i dati dal fronte sanitario siano in continuo peggioramento Wall Street ha chiuso ieri in rialzo dello 0,52%a 3453 punti (grafico a destra) dopo due chiusure che invece facevano temere una correzione più ampia.  Rimane invece sui minimi degli ultimi quattro mesi l’indice Stoxx 50 europeo (grafico in basso).

I cinque tecnologici hanno perso un po’ terreno con Apple in ribasso di quasi un punto percentuale a 115,75, con Facebook e Amazon che perdono lo 0,2% e Google che guadagna l’1,3% dimostrando lo scarso timore degli investitori per l’iniziativa dell’antitrust americana contro la posizione monopolistica della società annunciata ieri.  Microsoft chiude invariata.

Tra iii titoli che hanno rilasciato ieri i dati trimestrai Coca Cola sale del'1,38% e American Airlines di oltre il 3%.

Il dato di ieri dei nuovi sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti è stato migliore del previsto, ma le richieste oltre le 700 mila unità non mostrano certo un mercato del lavoro in miglioramento. I mercati scontano uno scenario diverso da quello prospettato dai dati e prosegue la discesa del mercato dei Treasurys, con il TBond che perde un punto percentuale scendendo sotto quota 172 punti mentre il rendimento del Treasury decennale sale a 0,86%.

Il rialzo dei rendimenti obbligazionari ha un impatto positivo su titoli bancari con JPM che guadagna il 3,2% a 102,8 dollari.

Il mercato obbligazionario teme sia approvato un nuovo pacchetto di stimoli fiscali da circa due trilioni di dollari con relativa nuova offerta di titoli di Stato che non è detto sarà assorbita dalla Federal Reserve.

Unico mercato che mostra segnali cautela a riguardo dell’esplosione dei nuovi causi dei coronavirus in Europa è quello dei cambi, con l’euro che perde terreno scendendo sotto quota 1,1800.  Il petrolio WTI invece guadagna mezzo dollaro a 40,60 nonostante le prospettive per la domanda di greggio non siano particolarmente positive se aumenteranno le misure di chiusura delle attività in Europa e negli USA.  In notevole rialzo i titoli petroliferi americani, con Exxon che sale del 5% a 34,86 dollari e Chevron del 3,57% a 73,4 dollari.

I mercati asiatici chiudono poco mossi, con l'eccezione di Shanghai che perde un punto  percentuale, e anche i mercatii europei aprono invariati.  Il future sull'SP500 perde lo 0,15%.

Da fronte macro oggi si attengno i risultati dei survey della Markit sulla congiuntura di ottobre nei vari paesi europei e negli Statii Uniti: le previsioni sono per una flessione degli in Europa e una leggera salita negli USA.

 

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