01/10/2020

Si rafforzano le speranze in un nuovo pacchetto di stimoli fiscali negli USA

I dati macro statunitensi di ieri sono stati positivi e Wall Street ha chiuso in rialzo, ma ben sotto ai massimi della giornata.  L’indice SP500 guadagna lo 0,78% a 3361 punti (grafico a destra), ma sale di un altro punto percentuale in Asia sulle aspettative dell’approvazione di un nuovo piano di stimoli fiscale da parte del Tesoro americano dopo che il Segretario Mnuchin ha dichiarato che le trattative con la Presidente della Camera Nancy Pelosi hanno fatto passi in avanti e che la Camera ha deciso di posticipare il voto su un pacchetto di 2,2 trilioni di dollari in modo tra trovare un accordo con i Repubblicani per una cifra intorno a 1,5 trilioni.

La crescita del PIL del secondo trimestre è stata rivista leggermente al rialzo a -31,4%, ma si tratta della variazione sul trimestre precedente moltiplicata per quattro.  Le vendite di case sono salite dell’8,8%, l’indice PMI di Chicago è salito da 51,2 a 62,4 in settembre e per finire secondo la stima dell’ADP il numero degli occupati è aumentato negli USA di 749 mila unità nel mese di settembre.  Venerdì avremo il dato ufficiale per Bureau of Labor Statistics che si basa sugli occupati nella settimana del 12 settembre e le divergenza dal dato dall’Adp possono essere ampie, ma entrambe le serie mostrano un recupero della congiuntura sempre più lento.

Il mercato obbligazionario ha reagito negativamente a questi dati e il Tbond è sceso dal massimo della giornata di 177,28 a 175,45 per chiudere a 176,25 mentre il rendimento del Treasury decennale ha terminato la giornata a 0,68% per poi salire sopra 0,7% in Asia.

Moderatamente positive le Borse asiatiche con guadagni intorno al mezzo punto percentuale e Tokyo chiusa per motivi tecnici, e i mercati europei aprono in rialzo di circa un punto percentuale.

La giornata odierna è particolarmente densa di dati macro.  In mattinata avremo i risultati dei survey della Markit sulla congiuntura in Europa e nel pomeriggio quelli sulla congiuntura USA di settembre.  Nel pomeriggio avremo anche il dato USA della spesa dei consumatori di agosto che include l’indice dei prezzi PCE, e quindi l’indice ISM manifatturiero di settembre.

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