29/09/2020

In rialzo i mercati azionari sulle speranze di nuovi stimoli fiscali

La settimana inizia positivamente per i mercati azionari, con quelli asiatici che salgono di mezzo punto percentuale e quelli europei che guadagnano in media tre punti percentuali in assenza di notizie particolarmente positive dal fronte sanitario: le dichiarazioni di Nancy Pelosi sulla possibilità che vengano adottate a breve ulteriori spese per oltre due trilioni di dollari sostengono il mercato.

L’indice SP500 sale dell’1,61% a 3351,6 (grafico a destra) e non sono stati i soliti cinque titoli a guidare il rialzo, visto che la Boeing sale del 6,4% e JPM del 2,8% a 96,16, la Exxon dell’1,9% e la Johnson and Johnson di quasi un punto percentuale.

I tecnologici non sono stati da meno, con la Apple che sale del 2,29% e Amazon del 2,55%.  Microsoft dello 0,78% e Google dell’1,36%.  Tesla guadagna il 3,4% a 421 dollari.

In Europa sono saliti soprattutto i titoli bancari , con Unicredit e BNP in rialzo di oltre il 5%.  Guadagna perfino Deutsche Bank del 7,2%.  In ampio rialzo lo Stoxx 50 (grafico in basso).

I mercati asiatici non seguono invece Wall Street e chiudno poco mossi: Tokyo sale dello 0,12% e Shanghai dello 0,2%, Taiwan è invariiata, ma Hong Kong perde un punto percentuale.   In ribasso di mezzo punto l'apertura dei mercati europei.

Nonostante il rialzo dei mercati azionari e la possibilità di nuovi stimoli fiscali l’obbligazionario chiude invariato, con il TBond fermo a 177  e il rendimento del Treasury decennale a 0,66%.  Si rafforza invece il petrolio WTI a 40,50 dollari al barile e si indebolisce il dollaro con l’euro che risale a 1,1660 e l’australiano a 0,7060. 

Dal fronte macro oggi attendiamo il dato dell’indice della fiducia dei consumatori dell’area euro di settembre, ma si tratta della revisione del dato preliminare, e l’indice dei prezzi al consumo tedeschi di settembre: gli analisti si attendono una discesa a -0,1% rispetto al settembre 2019.  Nel pomeriggio avremo poi il dato della bilancia commerciale di agosto e l’indice della fiducia dei consumatori americani calcolato dal Conference Board per il mese di settembre: è atteso in sensibile rialzo dall’84,8 di agosto.

 

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