25/09/2020

Si fermano le vendite sui tecnologici USA

Wall Street ha tentato un recupero dopo le ampie perdite del giorno prima rimbalzando di un modesto 0,3% per l’indice SP500 (grafico a destra).  Modesto anche il rimbalzo dell’indice europeo Stoxx50 (grafico in basso).

Apple recupera un punto percentuale e Amazon lo 0.66% a 3 019 dollari, Microsoft sale dell’1,3% a 203 dollari e Tesla dell’1,95%. Facebook sale dello 0,2% e Google di un punto percentuale a 1422 dollari.  JPMorgan chiude invariata, ma Goldman Sachs sale del 4,8% grazie a un giudizio positivo degli analisti di UBS e Citigroup sale dello 0,8%. Exxon Mobil perde lo 0,2% come Chevron nonostante il leggero rialzo del WTI che chiude a 40,20 dollari al barile.

I dati macro della giornata non sono stati positivi con 870 mila nuove richieste di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana e anche l’indice IFO della congiuntura tedesca di settembre inferiore alle attese: la ripresa economica è meno lesta del previsto.

Il mercato obbligazionario non segue i movimenti di quello azionario o i dati macro e rimane fermo sui livelli degli ultimi mesi: il rendimento del Treasury decennale chiude invariato a 0,67% mentre il dollaro perde terreno: l’euro chiude a 1,1670 invariato dopo essere sceso a 1,1620: il dollaro/yen è fermo a 105,40.

I mercati azionari asiatici hanno chiuso contrastati, con Shanghai invariata, Tokyo e Seul che salgono di mezzo punto circa e Hoing Kong in ribasso dello stesso ammontare.   I futures americani guadagnano lo 0,2% nelle ore asiatiche.

La giornata odierna è povera di dati macro: l’unico significativo e quella americano delle 14:30 degli ordini di beni di consumo durevoli.

 

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