L’indice SP500 ieri ha perso l’1,16% finendo a 3281 punti (grafico a destra), ma nell’ultima ora di contrattazioni ha recuperato quasi il 2% grazie al rally della Apple che ha chiuso a 110,08 dollari in rialzo del 3%.
Positiva anche Amazon dello 0,19% e Microsoft di un punto percentuale, ma Google perde l’1,44%.
Gli indici sono stati indeboliti dal settore bancario suoi timori che HSBC e altri colossi come JPMorgan siano stati coinvolti in trasferimenti illeciti di denaro e quest’ultimo titolo perde oltre il 3%.
Particolarmente debole poi il settore del trasporto aereo in considerazione del peggioramento della situazione covid in Europa, e titoli come UAL e Delta perdono intorno all’8%.
Con Tokyo ancora chiusa per festività i mercati asiatici hanno perso oltre un punto percentuale, ma Seul ha chiuso a -2,3%. Leggermente positiva invece l’apertura dei mercati europei dopo le perdite di ieri superiori al 3%
Nonostante la correzione dei mercati azionari quelli obbligazionari rimangono fermi all’interno delle note trading ranges dei mesi scorsi: il rendimento del Treasury decennale scende leggermente a 0,66%. Il petrolio WTI invece segue i mercati azionari tornando sotto ai 40 dollari al barile.
Positivo il dollaro contro tutte le altre valute con l’esclusione dello yen a 104,6. L’euro scende sotto al minimo di agosto e questa mattina tratta a 1,1730.
La giornata odierna è povera di dati macro, con solo la stima flash della fiducia dei consumatori nell’area euro per settembre e nel pomeriggio le vendite di case negli Stati Uniti di agosto.