Prosegue la fase di rimbalzo di Wall Street sulla speranza che il pacchetto di stimolo fiscale approvato dal Senato compensi il rallentamento dell’attività economica: ieri sono state annunciate le richieste di sussidi di disoccupazione per la sorsa settimana e l’aumento di 3,2 milioni di unità fa capire cosa sarà l’impatto del virus sul mercato del lavoro.
L’indice SP500 ha chiuso a 2630,07 guadagnando il 6,24% (grafico a destra) con i principali titoli tecnologici che hanno guidato il rialzo: Apple sale del 5,26% a 258,44 dollari, Microsoft del 6,26% a 156,11 e Amazon del 3,69% a 1955,49 dollari. Sale del 13,75% la Boeing dopo che l’industria aerospaziale è stata inclusa del pacchetto di sussidi, mentre la Tesla perde il 2% a 528,16 dollari.
I mercati asiatici non hanno seguito il rally del mercato americano e stanno chiudendo poco mossi, con l’eccezione di Tokyo che ha chiuso a +3,88% e Seul a +1,8%. I futures sugli indici americani indicano un’apertura a -1,4%.
In rialzo il mercato dei Treasurys con il rendimento del decennale a 0,79% mentre il dollaro prosegue al ribasso con l’euro che apre questa mattina sopra quota 1,100: vista la situazione negativa dei dati dell’epidemia in Europa e poco probabile che l’euro riesca ad apprezzarsi ulteriormente.
Il petrolio WTI rimane debole a 22,8 e sembra voler rivedere il minimo dell’anno a 20,50 dollari, mentre il Brent tratta a 26,2 dollari al barile.
Per la giornata odierna l’attenzione degli investitori è puntata sul dato americano delle 13:30 dei redditi e della spesa dei consumatori USA di febbraio, ma soprattutto su quello della fiducia dei consumatori in marzo dell’Università del Michigan atteso alle 15:00.