Wall Street ha chiuso venerdì su un nuovo massimo storico a 3380,16 con un rialzo dello 0,18% (grafico a destra) sostenuto dai soliti tecnologici, tra i quali spicca il +7% di NVIDIA e il +11% di Expedia. Microsoft sale dello 0,89% a 185,35 e Google guadagna lo 0,35% a 1518,73. Facebobk. sale dello 0,49% mentre la Apple chiude invariata a 324,95 dollari e Amazon perde lo 0,7% a 2134,87 dollari.
Il mercato dà per scontato che la crisi sanitaria in Cina sia un fenomeno che avrà un impatto limitato al primo trimestre dell’anno e scommette sull’aumento degli utili per l’intero anno grazie alle politiche estremamente accomodanti delle banche centrali: è di oggi la notizia che la banca centrale cinese ha tagliato dello 0,1% il tasso a un anno a 3,15% iniettando liquidità nel sistema bancario: l’indice del mercato azionario ha recuperato interamente le perdite dell’inizio dell’anno cinese (grafico in basso).
Molto più cauti gli altri mercati azionari asiatici con Tokyo che perde lo 0,69% sia per l’aumentare dei casi di epidemia sulla Diamond Princess al porto di Yokohama, sia per il dato più negativo del previsto della crescita del PIL del quarto trimestre, in diminuzione del 6,3% annualizzato sul trimestre precedente a causa dell’aumento dell’IVA che ha indebolito i consumi.
Seul perde leggermente mentre Hong Kong sta chiudendo a +0,5%.
I futures sugli indici americani guadagnano un quarto di punto, ma oggi il mercato azionario sarà chiuso per la festività del President Day.
In rialzo il petrolio WTI a 52,20 dollari al barile mentre scende di due dollari l’oncia l’oro a 1584 dollari.
Il dollaro rimane sui massimi dell’anno con l’euro che tratta a 1,0840 , il minimo dall’inizio del 2017.
Per oggi non sono attesi dati macro, e con Wall Street chiusa è da attendersi una giornata di scambi inferiori alla media e movimenti ridotti.