L'indice SP500 ha chiuso ieri in ribasso dello 0,27% a 3320,7 punti (grafico a destra) dopo un'apertura in ribasso legata ai timori di una diffusione del coronavirus in Cina, ma i futures suglli indici sonno balzati di oltre mezzo punto percentuale dopo la chiusura a seguito dell'annuncio delle trimestrali di Netflix e IBM.
IBM ha riportato un utile di 4,11 miliardii di dollari e 3,67 dollari per azione, in doppio che nello stesso trimestre del 2018 grazie a un fatturato in leggero aumento a 21,78 miliardi di dollari, mentre gli analisti si attendenvano una diminuzione a 21,64 miliardi: il titolo guadagna il 3,8% dopo la chiusura a 144,50 dollari.
Positiva anche la trimestralle di Netflix con un utile netto di 587 milioni di dollari e 1,3 dollari per azione contro una previsione di 0,52 centesimi. Il fatturato è aumentato da 4,2 a 5,47 miliardi di dollari e i nuovi abbonati sono stati pari a 8,76 miliardi, di cui solo 500 mila domestici: gli analisti si attendevano un numero inferiore agli otto milioni. Per il primo trimestre la compagnia si attende una flessione dei nuovi abbonati a 5,73 contro i 7 milioni dell'anno scorso, ma il titolo guadagna il 2,2% dopo la chiusura a 345 dollari.
Ieri abbiamo assistito a qualche presa di beneficio sulla Apple che perde lo 0,68% a 316,57 dollari e su Microosoft che perde lo 0,35%, ma Amazon sale dell1,46% a 1892 dollari. Il titolo peggiore del DowJones è la Boeing che perde il 3,33%, mentre Tesla sale del 7% a 547,20 dollari.
I mercati asiatici seguono i futures americani e Tokyo chiuso a +0,63%, Shanghai e Taiwan salgono dello 0,25% e Hong Kong dello'1,2% come Seul.
In rialzo il dollaro contro tutte le altre valute, sopra 110 yen mentre l'euro scende a 1,1075.
Scende anche il petrolio WTI nonstante il recupero dei mericati asdiatici: l'International Energy Agency prevede un surplus di produzione, mentre Goldman Sachs si aspetta una riduzione della domanda nel 2020 di 260 barili a causa del virus cinese: il WTI rimane al momento sopra i 58 dollari al barile, con un supporto settimanale a 57,30 dollari.
Il mercato obbligazionario americano perde leggermente terreno dai massimi di ieri con il TBond a 158,35 e il rendimento del decennale a 1,78%.
La giornata odierna è povera di dati macro, con l'unico dato rilevante le vendite di case negli USA per il mese di dicembre, attese a +1,5%.