12/12/2019

Si apre una giornata critica per i mercati

Wall Street ha chiuso la giornata in territorio positivo con un rialzo dello 0,29% nonostante l’assenza di notizie positive dal fronte de negoziato commerciale: oggi Trump incontrerà i suoi principali consulenti economici per discutere la questione dell’entrata in vigore dei dazi del 15 dicembre e secondo la Reuters non rimanderà questa data, ma al momento i mercati sembrano scontare un rinvio.

Il rialzo di ieri è stato guidato dai soliti titoli con Apple a 270,77 dollari, Microsoft a 151,70 e Amazon a sua volta in rialzo dello 0,55% a 1748 dollari.  Alibaba guadagna il 2,9% mentre il titolo più scambiato e la Danaher che chiude a +0,56%.

Ieri era anche la giornata della Federal Reserve, ma da quel fronte non sono giunte novità particolari: Powell ha dichiarato che i tassi rimarranno a lungo sui livelli attuali e che quindi la fare di riduzione dei tassi è giunta al termine, ma il mercato obbligazionario ha reagito positivamente anche se ha poi ritracciato i guadagni tornando al punto di partenza.  Il rendimento del decennale questa mattina apre a 1,81%.

La Federal Reserve non ha sorpreso i mercati lasciando invariati i tassi e indicando che i tassi rimarranno ai livelli attuali anche nel 2020 se non interverranno elementi in grado di giustificare un cambiamento nella politica monetaria.  Le previsioni della banca centrale americana per la crescitanel 2020 sono al 2,0% per l'anno prossimo e al 2019 per l'anno successivo e rimangono inalterate le previsioni per il tasso di inflazione al 2% per l'anno prossimo, misurato con il deflatore della spesa dei consumatori che è fermo al momento a 1,6%.

Il dollaro ha reagito negativamente con l’euro che sale a 1,1140, forse perché gli investitori si attendevano una risalita dei tassi americani nel 2020, ma contro lo yen è rimasto fermo a 108,60.

Il petrolio WTI ieri ha perso un dollaro tornando a quota 58 dollari al barile dopo il dato delle scorte americane della scorsa settimana, aumentate di 822 mila barili: superiori alle attese anche le scorte di benzina, in aumento di 5400 mila barili, ma il WTI è risalito verso i 59 dollari seguendo il mercato azionario.

Anche la giornata odierna è densa di appuntamenti critici per i  mercati, iniziando con le elezioni inglesi: le previsioni sono per una vittoria dei Conservatori e la sterlina è sui massimi degli ultimi mesi a 1,3220.  In mattinata avremo la prima riunione della BCE guidata dalla Lagarde e forse avremo la decisione di Trump sui dazi sulle importazioni dalle Cina: è da attendersi una giornata contraddistinta da un aumento della volatilità su tutti i mercati.

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