Il tasso di disoccupazione è sceso al minimo degli ultimi 50 anni del 3,5% in settembre, secondo i dati annunciati oggi dal Bureau of Labor Statistics. Il numero dei nuovi occupati è aumentato di 136 mila unità, mentre il tasso di crescita dei salari è sceso da 3,2% al 2,9%.
Secondo il survey delle famiglie la forza lavoro è aumentata di 117 mila persone a 164,039 milioni e gli occupati sono aumentati di 391 mila unità: il numero dei disoccupati è quindi sceso di 275 unità. Questo spiega la diminuzione del tasso di disoccupazione al 3,5%.
Secondo il survey dei datori di lavoro il numero degli occupati è aumentato di 136 mila unità, dieci mila in meno delle previsioni, ma il dato di agosto è stato rivisto sensibilmente da 130 mila a 168 mila.
Il settore sanitario ha creato 39 mila nuovi occupati e i servizi professionali di 34 mila. Positivo il contributo del governo con 22mila nuovi occupati, mentre diminuisce di 11 mila in numero degli occupati del settore del commercio al dettaglio.
L’unico aspetto negativo dei dati odierni è che i salari orari sono rimasti invariati a 28,09 dollari con un aumento tendenziale del 2,9% contro il 3,2% di agosto.