22/08/2019

Le minute della riunione del Fomc raffreddano i mercati

Il mercato azionario americano ha chiuso ieri con un rialzo dello 0,82% a 2924,43 punti grazie al rally dei titoli del settore della distribuzione al dettaglio dopo i risultati di Target Corp, che guadagna il 20% e Lowe's che sale del 10%.

Positivi anche i titoli tecnologici, con la Apple che guadagna un altro dollaro a 212,64 e Microsoft e Amazon che chiudono con un rialzo superiore al punto percentuale.

Meno positive per i mercati le minute della riunione di luglio della Federal Reserve che hanno mostrato un comitato notevolmente spaccato sulla decisione di abbassare i tassi di un quarto di punto: alcuni membri hanno sostenuto un taglio di mezzo punto mentre altri volevano lasciare invariati i tassi.  E' invece emerso un accordo sul fatto che le prossime decisioni dipenderanno dai dati macro e non è stata ancora definita una traiettoria dei tassi per il futuro, di fatto raffreddando le aspettative di un nuovo taglio in settembre.

L'attenzione è ora puntata sul discorso di Jarome Powell di domani a Jackson Hole, ma è probabiile che Powell confermi che la decisione di luglio non è l'inizio di una fase di accomodamento monetario.

I mercati asiatici hanno chiuso contrastati, con Tokyo e Shanghai invariati e Hong Kong che perde un punto percentuale.  Il dato giapponese dei responsabili degli acquisti è rimasto sotto quota 50 confermando quindi la debolezza  del settore manifatturiero.

Poco mossi i mercati obbligazionari con il rendimento del Treasury decennale a 1,57% e il TBond a quota 165 e anche il mercato dei cambi non mostra movimenti significativi con l'euro a  1,1093, sostenuto marginalmente dal dato appena uscito del survey della Markit sulla congiuntura in Francia, migliore delle attese.

In ribasso il petrolio WTI sotto quota 56 dollari al barile dopo aver superato i 57 dollari ieri pomeriggio: le scorte americane sono diminuite la scorsa settimana, ma sono aumentate quelle dei carburanti.

Dal fronte macro oggi avremo i risultati dei survey della Markit sulla congiuntura nei vari paesi, con quello per l'area euro atteso alle 10:00 e quello per gli Stati Uniti alle 15:45.

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