Wall Street ha chiuso ieri invariata a 3014,3 punti (grafico a destra) nonostante l’apertura positiva e il sostegno continuo della Apple, che anche ieri ha chiuso in rialzo dello 0,76% a 204,84 dollari. Amazon ha però perso lo 0,35% a 2004 dollari a Netflix il 2%. Il tiolo più scambiato è stato Advanced Micro Devices che ha guadagnato il 3,5%.
L’attenzione degli investitori era puntata ieri sulla trimestrale di Citigroup che inaugura la stagione dei bilanci trimestrali per il secondo trimestre dell’anno: il titolo ha chiuso invariato nonostante gli utili per azione superiori alle attese, in quanto ha pesato la diminuzione del margine d’interesse, che ha fatto temere per gli utili del settore in questo scenario di tassi molto ridotti. JPMorgan Chase ha perso l’1,2% in attesa della trimestrale attesa prima dell’apertura odierna del mercato.
I temi principali che muovo i mercati azionari rimangono quelli della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina e le aspettative di una riduzione dei tassi da parte della Federal Reserve a fine mese, e da questi fronti non sono giunte novità nel corso della giornata. I dati cinesi di ieri hanno mostrato una crescita del 6,2% nel secondo trimestre dell’anno, ma non è ancora chiaro l’impatto dei dazi americani sulla crescita nei prossimi trimestri.
Il mercato obbligazionario ha recuperato terreno in assenza di dati macro con il rendimento del Treasury decennale a 2,10% e il TBond che rimbalza di un punto a 154. Sale invece il rendimento del Bund decennale allo 0,25%.
Stabile il dollaro a quota 108 contro lo yen, mentre l’euro non mostra grandi capacità di recupero e rimane sui minimi degli ultimi giorni a 1,1250.
Il petrolio WTI ha perso oltre un dollaro dal massimo di ieri a 60,90 dollari al barile, indebolito dalla ripresa della produzione nel Golfo del Messico e dai timori di rallentamento della domanda globale, ma oggi dovrebbe essere annunciata un’altra diminuzione delle scorte americane da parte dell’American Petroleum Institute alle 22:30 europee.
Per la giornata odierna l’attenzione è puntata sul dato americano delle 14:30 delle vendite al dettaglio di giugno e quindi su quello della produzione industriale, ma in mattinata avremo anche il risultato del survey della ZEW sulla congiuntura tedesca di luglio.