La settimana si apre con pochi movimenti significativi sui mercati asiatici dopo l’uscita del dato cinese sulla crescita del PIL del secondo trimestre a +6,2%. Si tratta del tasso di crescita più basso degli ultimi anni, ma l’impatto sui mercati è stato molto modesto, con Tokyo che ha chiuso a +0,2% e Shanghai a +0,17%. Perde lo 0,2% Seul e Hong Kong sta chiudendo invariata. La produzione industriale è aumentata del 6,0% tendenziale in giugno, anche questo dato in linea con le attese.
Venerdì Wall Street ha chiuso a 3017,88 punti (grafico a destra), massimo della giornata e nuovo massimo storico, nonostante la continuazione della correzione del mercato obbligazionario. Hanno guidato il rialzo i soliti titoli tecnologici con la Apple a203,3 dollari con un rialzo dello 0,77%, Amazon a 2011 dollari e Facebook che sale dell’1,8%. Deboli invece le utilities e Johnson & Johnson che perde il 4,1% sulla notizia che il Dipartimento della Giustizia USA ha aperto un'inchiesta sulla società.
Oggi inizia una settimana di trimestrali americane importanti , con un quinto dei titoli dell’SP500 che annunciano i conti, iniziando oggi e domani con i principali titoli bancari. Nelle ultime settimane il mercato è salito sia a seguito di dati macro positivi che negativi, visto che quelli negativi rafforzavano le aspettative di un ribasso dei tassi da parte della Federal Reserve a fine mese.
La correzione del mercato obbligazionario sinora non ha avuto alcun impatto sul mercato azionario, ma il rendimento del Treasury decennale è risalito quasi di un quarto di punto dai minimi e questa mattina apre a 2,14%, mentre il TBond è sceso a 157 a 153,2 in pochi giorni.
Nonostante il rialzo dei rendimenti il dollaro ha perso terreno e questa mattina scende sotto quota 108 contro lo yen, mentre l’euro cerca di superare la barriera a 1,1280.
In leggero ribasso il petrolio WTI sotto i 60 dollari al barile dopo che il dato sulla crescita cinese ha rafforzato i timori di una riduzione della domanda.
La giornata odierna è contraddistinta dall’assenza di dati macro significativi e dovremo attendere domani per il dato americano delle vendite al dettaglio di giugno e il survey tedesco della ZEW.